Funded under the National Recovery and Resilience Plan (NRRP), Mission 4 Component 2 Investment 1.3, Theme 10.
La ricerca scientifica condotta ha posto in particolare evidenza l’effetto disorientante degli eterogenei strumenti agevolativi succedutisi negli ultimi anni che rischia di vanificare lo sforzo di categorizzazione alla base dell’apprezzamento giuridico delle sempre più evolute forme di riutilizzo degli scarti di produzione.
Sono altresì emerse le peculiarità del comparto agricolo che, in un quadro di crescente diversificazione delle attività dell’impresa agricola, è riuscito meglio di altri ad apprezzare i cambiamenti in atto ma che conserva un’impostazione di fondo tendenzialmente antagonista rispetto alla valorizzazione in termini fiscali degli investimenti necessari ad arginare le conseguenze del cambiamento climatico e ad adottare processi più efficienti e sostenibili, suscettibili di ridurre al minimo i rifiuti e gli altri impatti ambientali.
L’identificazione di un set di ‘Indicatori di circolarità’, siano essi rilevanti ai fini dell’accesso alle agevolazioni fiscali e finanziarie, ovvero funzionali alla mera graduazione dell’incentivo concedibile, costituisce una possibile risposta, de iure condendo, all’esigenza di maggiore stabilità, prevedibilità e pregnanza del sistema agevolativo ed ambisce a rimuovere i principali fattori di aleatorietà nella fruizione delle stesse; consentirebbe, altresì, di adottare parametri e concetti uniformi nel processo di (opportuno) riordino e graduale armonizzazione delle misure di sostegno delle politiche aziendali volte alla riduzione degli sprechi e al riuso degli scarti di produzione, sia in agricoltura che nel più ampio e variegato comparto dell’industria alimentare.
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Spoke 02